Cyber security - Consulenti PrivacyNell’edizione di sabato 26 giugno, il Corriere Romagna ha dedicato ampio spazio al tema della privacy e della cyber security. Il crimine informatico è in forte crescita in tutto il mondo e la Romagna non fa differenza. Anzi, crescono i cyber attack, che non risparmiano imprese di grandi e piccole dimensioni o studi professionali.

Sul punto è stato intervistato il Dott. Paolo Rosetti, DPO e CEO di Consulenti Privacy, che ha raccontato le esperienze di tre aziende del territorio coinvolte in attacchi informatici, tra cui spicca un attacco ransomware, tecnica ormai privilegiata dai criminali informatici e molto temuta dalle imprese: «Un mese fa una delle aziende clienti di Consulenti Privacy è stata infettata da un ransomware. Il malware ha limitato l’accesso ai Pc, cifrato i file dell’utente rendendoli illeggibili e ha chiesto il pagamento di un riscatto, per disinstallarsi. Strategia fallita perché su suggerimento del nostro team di professionisti e a seguito di un’analisi del loro sistema informatico, era stato appena adottato un sistema di business continuity e backup all’avanguardia che ha consentito di riprendere la piena operatività in poche ore: zero perdita di dati e nessun riscatto».

Clicca qui per leggere l’articolo integrale

 

 

Cyber security - Consulenti PrivacyNell’edizione di sabato 26 giugno, il Corriere Romagna ha dedicato ampio spazio al tema della privacy e della cyber security. Il crimine informatico è in forte crescita in tutto il mondo e la Romagna non fa differenza. Anzi, crescono i cyber attack, che non risparmiano imprese di grandi e piccole dimensioni o studi professionali.

Sul punto è stato intervistato il Dott. Paolo Rosetti, DPO e CEO di Consulenti Privacy, che ha raccontato le esperienze di tre aziende del territorio coinvolte in attacchi informatici, tra cui spicca un attacco ransomware, tecnica ormai privilegiata dai criminali informatici e molto temuta dalle imprese: «Un mese fa una delle aziende clienti di Consulenti Privacy è stata infettata da un ransomware. Il malware ha limitato l’accesso ai Pc, cifrato i file dell’utente rendendoli illeggibili e ha chiesto il pagamento di un riscatto, per disinstallarsi. Strategia fallita perché su suggerimento del nostro team di professionisti e a seguito di un’analisi del loro sistema informatico, era stato appena adottato un sistema di business continuity e backup all’avanguardia che ha consentito di riprendere la piena operatività in poche ore: zero perdita di dati e nessun riscatto».

Clicca qui per leggere l’articolo integrale