Videosorveglianza e Geolocalizzazione
I sistemi di geolocalizzazione dei dispositivi aziendali (veicoli, tablet e smartphone), così come quelli di videosorveglianza, sono sicuramente un ottimo sistema di gestione e tutela del patrimonio aziendale.
L’azienda che intende utilizzarli deve però rispettare quanto previsto dalla normativa privacy e dallo Statuto dei Lavoratori
Il Garante è molto attento a queste tematiche e spesso interviene con controlli e sanzioni, ad esempio:
VIDEOSORVEGLIANZA: sanzione amministrativa pecuniaria per la violazione dell’art. 13 GDPR, ad un’azienda del ferrarese. La società non aveva provveduto ad esporre un’idonea informativa, nonostante la predisposizione di un impianto di videosorveglianza presso la propria sede legale ed operativa.
GEOLOCALIZZAZIONE: sanzione per l’utilizzo poco trasparente degli algoritmi e la raccolta sproporzionata dei dati dei lavoratori impiegati come riders da una società che gestisce una nota piattaforma di food delivery. Le violazioni contestate riguardano sia i sistemi di geolocalizzazione, giudicati troppo invasivi, che il sistema di assegnazione dell’ordine.
Sistemi a norma in 4 mosse:
- Privacy by design e by default: ideazione del sistema di controllo con l’obiettivo di limitare il trattamento ai soli dati necessari, scelta del fornitore hardware/software con adeguate garanzie di sicurezza;
- Valutazione di impatto (DPIA): la localizzazione dei dispositivi aziendali e, di conseguenza, dei lavoratori, consiste in un trattamento di dati che il Garante ritiene di particolare invasività nei confronti dei dipendenti;
- Informative ai dipendenti: i soggetti interessati dovranno essere adeguamente informati ai sensi dell’art. 13 del GDPR;
- Accordo Sindacale / Autorizzazione all’Ispettorato del Lavoro: l’adozione di queste tecnologie è possibile solo acondizioneche sia raggiunto uno specifico accordo con le rappresentanze sindacali presenti in Azienda oppure, laddove esse non siano presenti o l’accordo non sia stato raggiunto, che sia richiesta e ottenuta l’apposita autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro.